Player FM - Internet Radio Done Right
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Вміст надано Silvia Spinelli. Весь вміст подкастів, включаючи епізоди, графіку та описи подкастів, завантажується та надається безпосередньо компанією Silvia Spinelli або його партнером по платформі подкастів. Якщо ви вважаєте, що хтось використовує ваш захищений авторським правом твір без вашого дозволу, ви можете виконати процедуру, описану тут https://uk.player.fm/legal.
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Подкасти, які варто послухати
РЕКЛАМА
Eli Beer is a pioneer, social entrepreneur, President and Founder of United Hatzalah of Israel. In thirty years, the organization has grown to more than 6,500 volunteers who unite together to provide immediate, life-saving care to anyone in need - regardless of race or religion. This community EMS force network treats over 730,000 incidents per year, in Israel, as they wait for ambulances and medical attention. Eli’s vision is to bring this life-saving model across the world. In 2015, Beer expanded internationally with the establishment of branches in South America and other countries, including “United Rescue” in Jersey City, USA, where the response time was reduced to just two minutes and thirty-five seconds. Episode Chapters (0:00) intro (1:04) Hatzalah’s reputation for speed (4:48) Hatzalah’s volunteer EMTs and ambucycles (5:50) Entrepreneurism at Hatzalah (8:09) Chutzpah (14:15) Hatzalah’s recruitment (18:31) Volunteers from all walks of life (22:51) Having COVID changed Eli’s perspective (26:00) operating around the world amid antisemitism (28:06) goodbye For video episodes, watch on www.youtube.com/@therudermanfamilyfoundation Stay in touch: X: @JayRuderman | @RudermanFdn LinkedIn: Jay Ruderman | Ruderman Family Foundation Instagram: All About Change Podcast | Ruderman Family Foundation To learn more about the podcast, visit https://allaboutchangepodcast.com/ Looking for more insights into the world of activism? Be sure to check out Jay’s brand new book, Find Your Fight , in which Jay teaches the next generation of activists and advocates how to step up and bring about lasting change. You can find Find Your Fight wherever you buy your books, and you can learn more about it at www.jayruderman.com .…
Adolescenza, frustrazione e sbalzi di umore
Manage episode 415256567 series 3234099
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"Non mi ascolta", disse il genitore. 😩
"Non mi ascolta", disse l'adolescente. 😩
Con i nostri figli adolescenti spesso si crea un paradosso... una sorta di corto circuito che rompe ogni tipo di contatto.
Parlare con loro è come camminare sulle uova o aspettarsi lo scoppio di una bomba da un momento all'altro.
Ma possiamo staccarci per un momento dalle possibili rispostacce e dagli sbalzi di umore per cercare di comprendere meglio cosa si nasconde dietro questa fase critica della crescita.
Una delle taaante cose difficile da imparare? Dare consigli - perché sì, li vogliono - senza fare la lezione o lo spiegone... 😅
E voi? Cosa fate quando i vostri figli sono intrattabili?
Un abbraccio,
Silvia
…
continue reading
"Non mi ascolta", disse l'adolescente. 😩
Con i nostri figli adolescenti spesso si crea un paradosso... una sorta di corto circuito che rompe ogni tipo di contatto.
Parlare con loro è come camminare sulle uova o aspettarsi lo scoppio di una bomba da un momento all'altro.
Ma possiamo staccarci per un momento dalle possibili rispostacce e dagli sbalzi di umore per cercare di comprendere meglio cosa si nasconde dietro questa fase critica della crescita.
Una delle taaante cose difficile da imparare? Dare consigli - perché sì, li vogliono - senza fare la lezione o lo spiegone... 😅
E voi? Cosa fate quando i vostri figli sono intrattabili?
Un abbraccio,
Silvia
312 епізодів
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"Non mi ascolta", disse il genitore. 😩
"Non mi ascolta", disse l'adolescente. 😩
Con i nostri figli adolescenti spesso si crea un paradosso... una sorta di corto circuito che rompe ogni tipo di contatto.
Parlare con loro è come camminare sulle uova o aspettarsi lo scoppio di una bomba da un momento all'altro.
Ma possiamo staccarci per un momento dalle possibili rispostacce e dagli sbalzi di umore per cercare di comprendere meglio cosa si nasconde dietro questa fase critica della crescita.
Una delle taaante cose difficile da imparare? Dare consigli - perché sì, li vogliono - senza fare la lezione o lo spiegone... 😅
E voi? Cosa fate quando i vostri figli sono intrattabili?
Un abbraccio,
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"Non mi ascolta", disse l'adolescente. 😩
Con i nostri figli adolescenti spesso si crea un paradosso... una sorta di corto circuito che rompe ogni tipo di contatto.
Parlare con loro è come camminare sulle uova o aspettarsi lo scoppio di una bomba da un momento all'altro.
Ma possiamo staccarci per un momento dalle possibili rispostacce e dagli sbalzi di umore per cercare di comprendere meglio cosa si nasconde dietro questa fase critica della crescita.
Una delle taaante cose difficile da imparare? Dare consigli - perché sì, li vogliono - senza fare la lezione o lo spiegone... 😅
E voi? Cosa fate quando i vostri figli sono intrattabili?
Un abbraccio,
Silvia
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דPerché urla con me se io cerco solo di aiutarlo?” “Perché mi risponde male? Lo fa apposta?” “Perché si arrabbia proprio con me? Non mi rispetta?” Se ti rivedi in una di queste domande, sei in buona compagnia. E no, non stai sbagliando tutto. Nel podcast di oggi condivido i tre fraintendimenti più comuni tra genitori e figli, visti con gli occhi di entrambi. Perché a volte, dietro una risposta brusca, c’è una richiesta d’aiuto. E dietro la nostra rigidità, c’è solo la paura di non riuscire a fare abbastanza per loro. 📺 Ascoltalo anche con tuo figlio o tua figlia se ti va. Potrebbe essere un’occasione per capirvi di più e parlarne davvero. 📌 E per saperne di più, puoi partecipare alle masterclass di maggio, sulla rabbia e sulla paura: due emozioni difficili, ma fondamentali per crescere insieme. 😡 Masterclass live RABBIA del 12 maggio: https://www.lapsicologasilvia.it/masterclass_rabbia 😱 Masterclass live PAURA del 26 maggio: https://www.lapsicologasilvia.it/masterclass_paura…

1 Feste e felicità: quando la pressione è troppa, scegli ciò che fa stare bene te e la tua famiglia 12:44
Felice come una Pasqua? Non sempre. E va bene così. Spesso nei giorni di festa è come se fossimo obbligati a essere felici. Ma nel podcast di oggi ho deciso di raccontarti una verità semplice, che parte dalla mia stanchezza e da una domanda che tante persone si pongono: “Perché mi sento così giù anche quando sto facendo del mio meglio?” Ci sono genitori che cercano ogni giorno di usare il buon senso. Che si informano, leggono, provano a fare le cose bene… e poi si sentono inadeguati perché non sono perfetti. Ecco, se ti è mai successo di sentirti così, con troppa pressione addosso, sappi che non sei sola e non sei solo. Hai il diritto di scegliere ciò che funziona per te e per la tua famiglia. 💬 Scrivimi se ti sei mai sentita una sorta di “ornitorinco della genitorialità”. 💛 E non dimenticare che il tuo tempo, il tuo stato mentale e la connessione con chi ami… sono le cose più preziose che hai.…
«Dire NO non significa avere un brutto carattere.» Quante volte l’hai pensato? Nel mio lavoro, soprattutto con le donne (che sono il 99% delle persone che seguo), mi capita spesso di sentire frasi come: «Sa, dottoressa, ho proprio un brutto carattere…» Ma quando si va a scavare, quel “brutto carattere” è spesso solo il risultato di un NO, di un’opposizione a qualcosa che non funzionava più o di un confine finalmente messo. Oggi parliamo di relazioni sane e di quanto spesso, quando iniziamo a volerle davvero, veniamo etichettate come piantagrane. Ti ritrovi in questa descrizione? Un abbraccio, Silvia…
«La teoria la so. È la pratica che mi frega.» Quante volte l’hai pensato? Hai letto libri, articoli, fatto corsi sulla genitorialità, ma poi, quando arriva il momento di mettere in pratica… qualcosa si inceppa. 😩 Perché succede? E soprattutto come si può migliorare la pratica dopo aver approfondito così tanto? Ne parliamo nel podcast del lunedì partendo da tre blocchi comuni che rendono difficile questo passaggio e cosa puoi fare per superarli. Un abbraccio, Silvia…
«È una questione di principio!» Funziona davvero così? 😬 «Mia figlia deve rientrare alle 22:30. Poi, quando è fuori, mi scrive per chiedere mezz’ora in più. E io le dico di no, perché… è una questione di principio. Ho detto così, quindi si fa così.» Cosa significa davvero questa frase? E restare sempre e comunque sulla propria posizione ci aiuta davvero a crescere relazioni sane con le nostre figlie e i nostri figli? Nel podcast di oggi parliamo di regole, potere, social, boomerismo e neuroscienze. Ma soprattutto parliamo dell’estrema importanza di mantenere una connessione con i nostri figli senza trasformare ogni regola in uno scontro da vincere. Perché quelle frasi che usiamo "per principio" a volte non fanno altro che allontanarli. E quando ci disconnettiamo da loro, non smetteranno solo di chiedere: smetteranno di venirci a cercare. P.S.: che ricordo hai delle "questioni di principio" durante la tua adolescenza?…
«Come posso aiutare mio figlio nei compiti senza impazzire?» Se anche tu hai provato cosa significa sederti accanto a tuo figlio o tua figlia per studiare… e dopo due minuti hai perso la pazienza, sappi che sei in buona compagnia. Nel podcast di oggi, io e Mattia condividiamo tre suggerimenti pratici per affiancare bambine, bambini, ragazze e ragazzi nello studio senza trasformare quelle ore in una lotta senza fine. 📌 E se vuoi iscriverti alla Masterclass, trovi tutto qui: https://www.lapsicologasilvia.it/masterclass_attenzione_concentrazione P.S.: Masterclass live del 17 marzo 2025 alle 20:30. Con l’aiuto preziosissimo di Mattia Settembre (19 anni, studente di psicologia, persona ADHD, coach ADHD e tutor di adolescenti), scopriremo COME FUNZIONA l’attenzione e come possiamo gestirla meglio.…
Come si cresce un narcisista? Nel video della settimana scorsa abbiamo parlato di vizi e di quando un bambino diventa bamboccione o troppo viziato. Ma è rimasto in sospeso un tema che fa un po’ paura. Se non è il viziare a far crescere un bambino o una bambina narcisista… allora cos’è? La parola narcisista spaventa perché, forse, molte persone hanno incontrato almeno una volta qualcuno con questi tratti e poi, a posteriori, si sono chieste: «Ma non è che quella persona era un narcisista?» Quindi, se non è l’eccesso di cure e attenzioni a creare questo problema, quali errori educativi lo fanno? Proviamo a fare un ragionamento per capire come si sviluppano i tratti narcisistici nell’infanzia e cosa possiamo fare per evitarli. P.S.: attenzione! Non stiamo parlando di un vero e proprio disturbo di personalità, che richiede una diagnosi e un percorso specifico. Qui ci occupiamo di quei tratti narcisistici che possono emergere a livello educativo e che, se trascurati, influenzano profondamente il carattere di un bambino.…
"Lo stai viziando troppo!" Quante volte hai sentito questa frase? O magari… quante volte l’hai pensata? Un bambino piccolo accudito troppo o un adolescente che si fa preparare ogni cosa. Ma quando si può davvero parlare di viziare? E quando invece stiamo semplicemente parlando di accudimento? Partiamo da un punto fermo: il problema non è l’eccesso di cura in sé, ma la mancanza di regole e confini quando servono. Dobbiamo fare attenzione al messaggio che passiamo comportandoci in un certo modo e ne parlo proprio nel video di oggi. Hai mai avuto il dubbio di viziare troppo qualcuno? Come hai gestito la situazione?…
"Aspetto, aspetto… ma a un certo punto non ce la faccio e alla fine esplodo!" Ti suona familiare? Chiedi a tuo figlio di fare qualcosa, ripeti, insisti… niente. Nessuna reazione. Fino a quando… BOOM! Scatta l’urlo. Quello da genitore esasperato, che rimbomba per tutta la casa. E sul momento sembra che funzioni: magari quello che doveva essere fatto… viene fatto. Ma poi? Il giorno dopo la scena si ripete (o anche prima), come un disco rotto. Ma perché urlare sembra efficace sul momento? E soprattutto: c’è un’alternativa che funzioni davvero? La scienza dice di sì e, come prima cosa, è importante capire cosa succede nel nostro cervello. P.S.: quali situazioni ti portano allo sfinimento?…
Hai presente chi sembra muoversi e comportarsi sempre con una marcia in più? Petto in fuori, testa alta, zero dubbi… come se l’autostima fosse il suo superpotere. Ma è proprio così? Avere troppa autostima significa avere una VERA autostima? A volte è solo una corazza, una maschera costruita per proteggersi da insicurezze più profonde. Vediamo perché aprirsi alle altre persone significa mostrare anche le proprie vulnerabilità. P.S.: nella Masterclass di questa sera, lunedì 17 febbraio alle 20:30, affronteremo proprio il tema dell'autostima. Un'ora (più domande), in cui entrerò nel vivo della questione e prenderò una posizione forte. E, se ci sarai, proverai emozioni forti. ➡️ https://www.lapsicologasilvia.it/masterclass_autostima…
"Ci provo, ma poi mollo!" Quante volte abbiamo iniziato qualcosa con entusiasmo, per poi abbandonare tutto dopo pochissimo tempo? Andare a correre, leggere di più, svegliarsi presto, bere più acqua… tutto sembra semplice in teoria, ma nella pratica? La voglia svanisce, il tempo manca, la fatica si fa sentire e alla fine torniamo alle vecchie abitudini. "Ma allora, Silvia, come si fa a creare una buona abitudine e mantenerla nel tempo?" La verità è che il nostro cervello non ama i grandi cambiamenti, ma soprattutto dentro di noi dobbiamo convivere con… la sentinella dello sbatti… Di cosa si tratta? Seguimi in questa camminata per capire come fermare questa sentinella senza che se ne accorga. 😃…
Avete presente quella sensazione di sconforto quando il vostro bambino continua a dire "Non voglio andare a scuola!" e voi non sapete proprio cosa fare? 🏫❌ Oggi parliamo proprio di questo tema: il rifiuto scolastico nei bambini. Come adulti, il nostro ruolo non è quello di spingere i bambini a subire, come una corona di spine, una realtà che li fa stare male, ma di ascoltarli e capire da cosa deriva il loro disagio. Hanno bisogno di comprensione, supporto e un ambiente che rispecchi le loro necessità, senza ricorrere a soluzioni forzate. Vediamo come provare a trasformare quel "Non voglio andare a scuola!" in un "Sto andando a scuola, ci vediamo dopo!". E voi? Avete affrontato situazioni simili con i vostri figli? Come le avete superate? P.S.: se anche il momento dei compiti è pieno di crisi, pianti, opposizione, litigi e bronci, date un'occhiata al videocorso IL SALVAPOMERIGGI ➡️ https://www.lapsicologasilvia.it/ilsalvapomeriggi…
«Provo a comunicare con mio figlio adolescente, ma certe volte sembra una missione impossibile. Si chiude, non parla, o peggio, quando cerco di rispondere ai suoi racconti finisce con un "Ecco, non capisci niente!" e se ne va.» Se ti suona familiare, l'audio di oggi è anche per te. La comunicazione con un adolescente non è mai solo uno scambio di parole, ma una porta verso la connessione emotiva. E indovina? Non sempre ragazze e ragazzi vogliono le nostre soluzioni. Vogliono sentirsi capiti, sostenuti, accettati per quello che sono, anche quando sembrano in un turbinio di emozioni e comportamenti incomprensibili. Perché comunicare con gli adolescenti è così complesso? Proviamo a fare un po' di chiarezza su quello che rappresenta un grande cambiamento. P.S.: Vuoi un esempio concreto? Questa sera ne parlerò in una serata speciale che terrò con mio figlio Mattia, 19 anni, che lavora con gli adolescenti. Insieme vedremo cosa funziona (e cosa no) nella comunicazione con i ragazzi. Sarà la prima di una RASSEGNA ONLINE fatta di Masterclass Tematiche e puoi acquistare il biglietto tramite questo link: https://www.lapsicologasilvia.it/masterclass Comunicare con i nostri figli non è una gara a chi ha ragione. È un percorso per costruire insieme un rapporto basato sulla fiducia. Che ne pensi? Fammi sapere nei commenti! 💬…
Supportare o risolvere? L’argomento di oggi non riguarda solo la genitorialità, ma la vita di tutti i giorni: l'importanza del supporto emotivo piuttosto che la soluzione immediata dei problemi. Sai quando tuo figlio è frustrato perché il puzzle non combacia? O quando non riesce a ricordare le tabelline? In certi momenti, la nostra inclinazione naturale potrebbe essere quella di fornire una soluzione rapida. Ma quello che i nostri bambini - e spesso anche noi adulti - realmente desideriamo è comprensione, non una risposta immediata. Vediamo perché la nostra vicinanza e il nostro sostegno siano più benefici di qualsiasi soluzione possibile. E tu, hai mai sentito il bisogno di essere ascoltato o ascoltata invece di ricevere una soluzione?…
Hai mai sentito parlare della fenicottero economy? È un modo divertente ed efficace per affrontare quei compiti che proprio non ci vanno giù. La motivazione a volte fa le bizze e la dopamina, che ci fa sentire appagati e ricompensati, sembra sparire. Insomma, ci sentiamo come un telefono scarico… Ma cosa c’entrano i fenicotteri in tutto questo? Il fine è quello di motivare una spinta interiore per superare quel possibile senso di avversione iniziale verso quei compiti che non amiamo fare, sia nostri che dei nostri figli, come ad esempio il momento dei compiti scolastici. P.S.: se vuoi un aiuto su come supportare i tuoi figli durante i compiti, segui il webinar che trovi sulla pagina del mio corso IL SALVAPOMERIGGI https://www.lapsicologasilvia.it/ilsalvapomeriggi…
"Sono stata una sottona", lo ammetto. Per tanto tempo ho accettato situazioni che non mi andavano bene, credendo di dover compensare il mio carattere "difficile", la mia rabbia, il mio aspetto fisico. Ma sapete cosa ho capito? È proprio inutile camuffarsi o essere più accomodanti pensando così di essere accettati. Spoiler: non funziona. Fino a quando non impareremo ad amare quella parte di noi che rifiutiamo, continueremo a farci andare bene cose che non ci vanno bene e ad accontentarci di ciò che non meritiamo. L'amore, esattamente come l’amicizia, deve essere sempre gratis. Chi ci vuole, ci vorrà così come siamo ❤️…
🎯 Se dico DEVO e non dico VOGLIO… Spesso i nostri "devo" nascondono un "non voglio" più profondo. Quante volte abbiamo pensato alla solita lista dei buoni propositi per l'anno nuovo senza mai passare alla pratica? Non si tratta solo di mancanza di motivazione. A volte, inconsciamente, pensiamo di non meritarci quel cambiamento che diciamo di desiderare. Ma c'è una strada diversa: partire dall'ascolto della nostra pancia, quella voce autentica che sa cosa ci serve davvero. Il vero proposito per questo nuovo anno? Forse è proprio questo: smettere di mentire a noi stesse e noi stessi per abbracciare la nostra verità, anche quando è scomoda. E tu, hai mai chiuso gli occhi e ascoltato davvero cosa ti dice la pancia? Un abbraccio, Silvia…
Trovare il senso… 💖 Oggi affronto il tema che fa un po' da cornice a tutti i miei oltre 350 video: che cosa significa, nel profondo, educare? Cosa significa veramente? Con il supporto delle slide, che puoi trovare nell'area riservata del mio sito, condivido qualche riflessione, partendo dall’etimologia della parola stessa. Ti racconto la mia visione dell'educare: quanto sia complesso essere un esempio e guidare i bambini nel loro percorso. E questo anche quando - spoiler - non sappiamo nemmeno noi dove stiamo andando... 😅 Ti rivedi in questa interpretazione dell'educare?…
Ogni disciplina scientifica può portare con sé delle idee errate dalle quali discendono una serie di convinzioni e di credenze limitanti. Eh sì, anche nella genitorialità troviamo dei “peccati originali” che condizionano l’approccio educativo da avere con i nostri figli. Cerchiamo di capire come aumentare la nostra consapevolezza ed evitare di imporre le nostre convinzioni. Senza dimenticare che ogni bambino ha le proprie sensibilità e i propri modi di funzionare. Vi parlo di carote, infradito e… di miti da sfatare! Un abbraccio, Silvia…
La gentilezza mi ha stancata... 👿😡😤 Spesso l'invito rivolto ai bambini a essere sempre gentili rischia di diventare un po' tossico. Non solo, può anche impedirci di vederli per quello che sono realmente: persone complete, con lati positivi e negativi. Con emozioni diverse. Indovinate un po'? Proprio come noi adulti. Con le migliori intenzioni, a volte usiamo metodi discutibili per spingere i bambini a sorridere, essere gentili o evitare di essere prepotenti. Ma il rischio, se non facciamo attenzione, è di creare aspettative irrealistiche e idee distorte. Ascoltate l'audio del lunedì per saperne di più! 😊…
Quando due genitori si lasciano, l'ingresso di un nuovo compagno o di una nuova compagna nella vita dei figli è una questione delicata. È fondamentale rispettare i tempi dei bambini, che hanno bisogno di elaborare la separazione dei genitori. Introdurre una nuova persona troppo presto può essere destabilizzante. La gradualità è la chiave: iniziare con attività semplici come un caffè o una passeggiata, permette ai figli di abituarsi alla nuova persona. Ma soprattutto è importante evitare di forzare l'inserimento nella routine familiare, a favore di un clima positivo e sereno nel rispetto delle esigenze di tutti. Vi riconoscete in queste situazioni? Cosa ha funzionato e cosa, invece, no? Un abbraccio, Silvia…
Diamo una scossa a certi pregiudizi. Ti racconto una vecchia storia per introdurre il tema delle scuse. Quelle cose che ci diciamo per raccontarcela un po' e che usiamo per evitare di affrontare certi aspetti legati alla genitorialità (e non solo). Quante narrazioni un po' "ammuffite" sentiamo? Dai bambini che non sono più quelli di una volta agli adolescenti che sono apatici... Direi che è ora di mettere da parte certe convinzioni che portano solo a confusione e contraddizioni: vogliamo bambini che obbediscano, ma allo stesso tempo vogliamo che siano indipendenti e risoluti. Vi vengono in mente altre frasi usate da noi adulti per raccontarcela un po'?…
Spesso, senza nemmeno pensarci, mettiamo in atto alcuni comportamenti che crediamo giusti, ma che in realtà minano il nostro benessere e di conseguenza anche la genitorialità. Parliamo di tre "lavori" che non dovremmo fare, né tantomeno insegnare ai nostri figli, per vivere una vita più autentica e consapevole. Sono abitudini radicate che possiamo però imparare a riconoscere.…
Parliamo di benessere di coppia e genitorialità. Quando una relazione di coppia non funziona, ci si sente un po' "sulle uova", si reprime la propria spontaneità e si evita di dire certe cose per non generare discussioni infinite. E tutti questi freni si accumulano generando stress. La nostra sopportazione non è infinita e, quando siamo già in pieno sovraccarico, la gestione dei figli diventa particolarmente pesante. Quando poi arrivano le richieste o i capricci, facciamo sempre più fatica a gestire certe situazioni perché partiamo già con un carico troppo ingombrante. Altra storia quando siamo state bene fino a un certo momento e arriva la crisi, la sregolazione o il pianto da gestire con il giusto spazio mentale. È un argomento molto complesso e mi piacerebbe sapere cosa ne pensate: avete vissuto relazioni più funzionali e meno funzionali? Come vi sentivate?…
Parliamo del silenzio. Quante volte diciamo ai nostri figli: "Stai in silenzio", "Stai zitto", "Non rispondere"? E quante volte siamo noi a restare in silenzio, ci sentiamo offese, non riusciamo a parlare? Ma perché questo mezzo comunicativo, anche se sembra assenza di comunicazione, in realtà è così potente? Provo a descrivere alcune situazioni in cui il silenzio viene usato in modi diversi. E voi? Quando avete utilizzato il silenzio e in che modo? Quando l'avreste apprezzato? P.S.: è un argomento molto interessante che mi è stato proposto da una mamma della mia community, La psicologa nel Taschino, un gruppo di genitori che lavorano con me e si confrontano quotidianamente su temi educativi. ➡️ https://www.lapsicologasilvia.it/lapsicologaneltaschino…
Comportamenti ripetitivi, rigidi e un po' ossessivi, chiamiamoli così, fin dalla tenera età. Da cosa sono causati? Può capitare che i bambini piccoli insistano nel voler fare le cose sempre allo stesso modo e che si agitino quando una certa sequenza o routine non viene rispettata. La flessibilità cognitiva è una funzione esecutiva che matura nel tempo, quindi è possibile che i bambini più piccoli siano un po' inflessibili e vadano in tilt appena qualcosa non segue gli schemi a cui sono abituati. E basta davvero poco: dal biscotto spezzato alla tazza con un disegno diverso. Cosa possiamo fare? Vi è mai successo o avete notato nei vostri bambini degli atteggiamenti un po' rigidi, un po' ossessivi? P.S.: è un audio divulgativo senza valenza diagnostica. Se notate un livello di malessere che interferisce con le attività, il sonno o l'umore del bambino, consultate un professionista per approfondire.…
Essere genitori di un figlio adolescente vuol dire essere cinture nere di rispostacce... In questa fascia d'età, più critica di altre, capita spesso che si alzino i toni, ma perché accade? E soprattutto, come possiamo farci rispettare di più senza subire né entrare in conflitto? Vediamo alcune soluzioni, tenendo a mente che la ribellione durante l'adolescenza è una delle tappe della crescita.…
Ti è successo di sentirti in trappola? Uno dei motivi principali per cui i genitori si sentono intrappolati è la mancanza di controllo in situazioni che coinvolgono i figli. Quando un genitore non riesce a gestire il comportamento del proprio bambino, può provare frustrazione, che frequentemente si traduce in rabbia o nervi a fior di pelle. Questa sorta di mancanza di controllo crea un forte stato di disorientamento, aumentando di conseguenza il nervosismo e il senso di impotenza. Se ti rivedi in questa descrizione sappi che è assolutamente normale. Vediamo insieme come riconoscere e gestire questi momenti.…
Il modo in cui parliamo ai nostri figli diventerà il modo in cui parleranno a se stessi. 🤔 Hai mai notato come a volte ci rivolgiamo ai nostri bambini e ragazzi? Spesso usiamo un tono più brusco con loro che con gli estranei. Paradossale, vero? Proprio con le persone più importanti della nostra vita. Ma perché succede? Quando i nostri figli ci fanno perdere la pazienza, il nostro sistema nervoso va in tilt e riconosce solo sfide, provocazioni e mancanza di controllo. Ma è in questi momenti che è necessario cambiare punto di vista e, soprattutto, togliere “gli occhiali da adulto” per ritrovare la calma e trasmettere sicurezza. Come riuscirci? Trovi alcuni spunti nell'audio di oggi. E tu, come gestisci questi momenti in cui la pazienza va a farsi un giro? P.S.: è in promozione fino a esaurimento posto ATLANTIDE, il corso per conoscere le tue emozioni e quelle di chi ti sta vicino. Lo trovi qui: https://www.lapsicologasilvia.it/atlantide-corso-emozioni…
Dopo l'audio della settimana scorsa sulla manipolazione, mi avete scritto in molti e molte per dirmi quanto sia stato utile. Quindi oggi condivido altre tre tecniche manipolatorie, ma soprattutto vediamo insieme cosa possiamo fare per contrastarle. «Ma, Silvia, come fanno? Studiano da qualche parte?» Alcune persone imparano queste tecniche e le applicano volontariamente. Altre, invece, le hanno assimilate nel proprio ambiente familiare, dove certi modi di comunicare poco puliti erano all'ordine del giorno, e possono riprodurre questi meccanismi senza neanche rendersene conto, ma ciò non li rende meno devastanti per chi ne è vittima. «E come ci difendiamo?» Tutto parte dalle A.A.A.! P.S.: vi vengono in mente altre forme di manipolazione che avete vissuto o che trovate particolarmente pesanti?…
«Kino escalation...» «Negging...» «Harem management...» «Ma, Silvia, in che lingua ci parli oggi?» Purtroppo parliamo nella lingua dei manipolatori o delle manipolatrici, perché voglio descrivere tre tecniche di manipolazione psicologica che è importante conoscere per evitarle e proteggersi. Cerco sempre di diffondere conoscenza e connessione con le proprie emozioni, perché non c'è altro modo di volersi bene. Diffondete anche voi questo video per evitare che altre persone cadano in questi giochetti e tranelli svalutanti. E fatemi sapere se vi interessa conoscere altre tecniche comunicative di manipolazione. P.S.: è ancora in promozione il videocorso ATLANTIDE per conoscere le nostre EMOZIONI e quelle di chi ci sta vicino https://www.lapsicologasilvia.it/atlantide-corso-emozioni…
Sai perché alcune emozioni ti sorprendono? Potrebbe essere il momento di conoscerti davvero. "Conosci te stessa o te stesso"... Un motto antichissimo, che dovrebbe essere quasi scontato. Del resto, come possiamo non conoscerci? In realtà, lo vedo ogni giorno in terapia, e forse lo avrai notato anche tu: a volte, la non conoscenza di sé ci porta a reagire o a provare emozioni inaspettate, che ci colgono di sorpresa. Vediamo insieme come possiamo capire davvero chi siamo, perché, in fondo, è l'unico modo per migliorare il nostro benessere. P.S.: "Atlantide, il mondo sommerso delle tue emozioni" è ancora in promozione e può aiutarti a capire un po' di più di te, del partner, dei figli, e rispondere alla domanda "come sono io?". Trovi tutto qui: https://www.lapsicologasilvia.it/atlantide-corso-emozioni…
Come riprendere al meglio dopo le vacanze estive e l’inizio della scuola? Vediamo tre suggerimenti, ma prima partiamo da qui: cerchiamo di essere noi stesse e noi stessi in tutti i diversi contesti che vivremo. Sono io al lavoro, sono io col mio partner, sono in famiglia, sono io con i miei figli... La stanchezza mentale arriva quando non siamo davvero noi, portandoci solo a pensare a quando arriveranno le prossime vacanze. Con l'unico desiderio di staccare e allontanarci. Se ci pensate, evadere lo diciamo come svago, ma anche con riferimento alla prigione. Cerchiamo di non far diventare una prigione la quotidianità, in modo da non sentire così forte il desiderio di evadere. Come facciamo a farlo? Dobbiamo conoscerci e conoscere le nostre emozioni che regolano le decisioni che prendiamo. P.S.: per capire un po' di più di noi, del partner, dei figli, e rispondere alla domanda "come sono io?", immergetevi in "Atlantide, il mondo sommerso delle tue emozioni" https://www.lapsicologasilvia.it/atlantide-corso-emozioni…
Da questo luogo, da questo spazio in cui mi sento veramente me stessa, voglio raccontarvi tre cose che ho fatto quando non mi sentivo così. Tre cose che mi ostinavo a fare in assenza del mio centro, che mi portavano a vivere in modo non coerente con la mia vera natura o con i miei desideri. Percepiamo la differenza quando iniziamo a fare pace con la nostra persona, con le nostre caratteristiche uniche e singolari, e smettiamo di fare quelle cose che sono lontane dal nostro essere. Vi riconoscete in una delle situazioni che descrivo nell'audio? Quali sono le cose che avete fatto in passato o che ancora fate che però non sono proprio da voi? Un abbraccio, Silvia…
Alleniamo bambini e ragazzi a mettersi al centro, a volersi bene e a occuparsi delle loro cose, non solo per un mero fatto di autonomia ma proprio per abituarsi a prendere decisioni, sbagliare e riprovare. In questa seconda parte, insieme a Bruno Garbi, parliamo di cura di sé, ascolto e riconoscimento dei propri bisogni, per imparare a considerarci come qualcosa di prezioso. (Trovi la prima parte nell'audio della scorsa settimana)…
Alleniamo bambini e ragazzi a mettersi al centro, a volersi bene e a occuparsi delle loro cose, non solo per un mero fatto di autonomia ma proprio abituarsi a prendere decisioni, sbagliare e riprovare. In questa prima parte, insieme a Bruno Garbi, parliamo di cura di sé, ascolto e riconoscimento dei propri bisogni, per imparare a considerarci come qualcosa di prezioso.…
Crescere come genitore è una grandissima fatica. Aggiornarsi, leggere, migliorare... Oggi vediamo tre competenze di crescita personale che si affinano lavorando sulla nostra genitorialità. È proprio così: lavorare sulla propria genitorialità significa anche lavorare su di sé, acquisendo competenze che ci serviranno anche in altri ambiti, personali e lavorativi. Un abbraccio, Silvia 📣 Il 19 agosto sarò speaker per un evento fighissimo e innovativo, dedicato a chi gestisce dinamiche complesse, in famiglia e/o sul lavoro. Tutto ciò in una location stupenda, con compagni di viaggio altrettanto stupendi, nel cuore del Salento. Vieni a "Home Vs Work? - Come surfare nelle complessità senza affogare". L'iscrizione è GRATUITA e puoi prenotare il tuo biglietto su: https://www.eventbrite.it/e/983884574247…
«Non fare il bagno prima che siano passate almeno tre ore dopo che hai mangiato...» «Non tirare la sabbia...» «Non tuffarti...» «Non fare rumore...» «Metti la crema solare...» Oggi forse i bambini hanno qualche regola in meno, ma ci sono delle cose che è necessario fare soprattutto quando siamo in vacanza. Come fare affinché i nostri bambini rispettino le regole in luoghi pubblici? Condivido tre suggerimenti, prendendo spunto da una situazione vissuta in tempo reale, mentre pensavo all'argomento da trattare nel video di oggi. E voi? Quali regole dovevate seguire quando eravate in vacanza da piccoli?…
«Silvia, mio figlio o mia figlia non ha interessi. Io alla sua età tenevo un diario, scrivevo poesie, mi piaceva giocare a pallavolo, facevo un sacco di cose... Ma lui o lei sembra che non abbia proprio voglia di fare niente e che non segua particolari passioni.» Ecco una delle domande più frequenti che ricevo durante le consulenze con i genitori. Ma come possiamo stimolare i nostri ragazzi affinché abbiano degli interessi propri? Nel video di oggi, condivido alcuni indizi che possono causare una mancanza di interessi per capire cosa possiamo fare in certe situazioni. Indizi da considerare anche quando sogni e passioni ci sono, ma per alcuni preadolescenti o adolescenti diventa davvero difficile seguirli. Parliamo anche di smartphone, del nostro esempio e dell'eccessivo carico che, anche inavvertitamente, trasferiamo ai nostri figli. E voi? Che interessi avete? Quali sono le vostre passioni?…
«Ma se gliele dai tutte vinte, come farà a rispettarti più avanti?» Questa domanda si collega alla percezione di forza e autorevolezza nelle relazioni tra genitori e figli. «Vinci tu o vinco io. Tu mi chiedi una cosa, ma io non cedo e non te la do vinta.» La prima cosa che, come genitori, dovremmo fare è proprio questa: evitare di entrare in una mentalità di competizione costante, di una battaglia o contesa da non mollare di un centimetro. Un approccio di questo tipo ci porta a scendere nell'arena, dimenticando che il vero obiettivo dovrebbe essere quello di gestire le dinamiche relazionali da una posizione di equilibrio e comprensione. Non serve a niente "dominare" ogni disputa, ma è molto più importante mantenere una visione più ampia, anche con la capacità di cambiare idea, di ammettere nuove prospettive senza perdere l'efficacia nel proprio ruolo genitoriale. P.S.: per essere un genitore faro, una guida, ho creato un percorso che aiuta a diventarlo. Il corso PERCHÉ NON MI ASCOLTA è in promozione fino al 28 luglio e lo trovi qui https://www.lapsicologasilvia.it/perche-non-mi-ascolta…
"Non c'è piùùùù rispettooooo" 🎵🎶🎵 Come possiamo insegnare ai nostri figli a rispettarci? In realtà, il rispetto non si insegna direttamente, ma si può ispirare attraverso il nostro comportamento, distinguendolo dalla paura. Se vogliamo costruire un legame solido con i nostri figli, provare a imporre timore per farsi rispettare non farà altro che allontanarli da noi. Nell'audio, provo a "svecchiare" tre concetti, datati ma purtroppo ancora presenti, che possono portare a una sorta di competizione nociva tra genitore e figlio. Spoiler: non c'è nessuna "coperta corta" da tirare... 🔴 P.S.: giovedì 18 luglio alle 18.00 ci sarà il webinar GRATUITO, PERCHÉ NON MI ASCOLTA, per farsi ascoltare dai propri bambini. Puoi iscriverti a questo link: https://www.lapsicologasilvia.it/prenotazionewebinar…
Vi capita mai di non capire certe scelte o alcuni comportamenti dei vostri figli? È normale che accada, soprattutto perché non siamo solo esseri "portatori di bisogni", ma persone pensanti, con motivazioni, scopi e desideri che cambiano nel tempo. E questo vale anche per i nostri figli preadolescenti e adolescenti. Possiamo allenare come genitori la capacità di guardare sotto l'iceberg che ci impedisce di comprendere appieno atteggiamenti e modi di fare. Sotto la superficie dell'acqua, nella parte sommersa, c'è un mondo da scoprire che si nasconde dietro azioni che ci sembrano senza senso. Non abbiamo la bacchetta magica e non sappiamo sempre tutto quello che gli passa per la testa, ma possiamo dare tempo e spazio a qualcosa che si agita e ribolle sotto la superficie. Che ne pensate? Ci sono dei comportamenti dei vostri figli che vi hanno portato a pensare: "Ma perché fa così!?!"? Un abbraccio, Silvia…
«Quando parlo con mio figlio o mia figlia adolescente, la sensazione è quella di essere di fronte a un muro.» Come possiamo comunicare in modo efficace con loro? Nell'età della preadolescenza e dell'adolescenza iniziano a formarsi il senso di sé, la personalità e il carattere. Immaginate una piantina un po' fragile dalla quale inizia a spuntare qualche fogliolina. Non può reggere le stesse cose di una pianta ormai grande e ha bisogno di supporto e cure adeguate a questa fase di sviluppo. Per riuscire a comunicare meglio con loro, vediamo come mettere in pratica una sorta di Google Translate dal nostro linguaggio a quello adolescenziale. Senza dimenticare una parola chiave che vi aiuterà a togliere quei muri... Mi rivolgo a chi ha figli e figlie in questa età critica, c'è un momento che ricordate come particolarmente significativo nel vostro dialogo con loro? Un abbraccio, Silvia…
«Devi assolutamente importi e far valere la tua autorità, perché se non ti rispetta adesso figurati in adolescenza!» «Ma no, bisogna comunicare in modo più dolce e rispettoso con i figli, non serve imporsi in modo autoritario!» Due approcci completamente diversi. Chi ha ragione? Ve lo dirò tra poco nel video di oggi, dove faremo insieme un esercizio in stile… Art Attack… semplice ma fondamentale per fare chiarezza su questa annosa questione. Non vedo l’ora di leggere la vostra selezione! 😍 Un abbraccio, Silvia…
L'ansia è quella cosa che accompagna il viaggio della genitorialità fin dalla gravidanza. Sì, fa parte del pacchetto... E arriva in diversi modi, con la preoccupazione, con le paturnie, con mille scenari di ogni tipo. Vediamo tre ansie molto comuni tra i genitori per capire insieme come possiamo affrontarle al meglio e magari non farle ricadere sui figli. E voi? Quali altri tipi di ansie avete? Un abbraccio, Silvia…
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