BATATA di Graciela Beatriz Cabal e Giulia Pintus (focus)
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vedi libro: https://www.libri.it/batata Le case perfette, quelle con le fodere sulle poltrone e le pattine di lana per non sporcare nulla sono estremamente noiose. E tristi. E fredde. Si dà il caso che Giulietta abiti con la sua mamma proprio in una di queste case, pulita e profumata di pino, dove non c’è posto per le cose rotte, sporche o sciatte. Il desiderio più grande di Giulietta è avere un cagnolino tutto per sé, che le lecchi la mano al ritorno da scuola e le salti addosso per rubarle i biscotti. Ma in una casa perfetta non c’è posto per i cani veri, perché, come Giulietta ben sa, “i cani spooorcano, rooompono le cooose e pooortano le malattieee”. La mamma glielo ripete in continuazione. E così a casa di Giulietta c’è solo una tartaruga, la Chicca, noiosa quanto una casa perfetta. Ma Giulietta non dispera e rivolge la sua richiesta ai ricchi e potenti Re Magi, che hanno sempre esaudito i suoi desideri. E allora la mamma dovrà rassegnarsi, perché non si possono disdegnare i doni dei Re Magi! Quando arriva il gran giorno, Giulietta si sveglia di buon’ora e… cosa vede di fianco alle sue scarpe? “Hai visto tesoro? Un cane, proprio come volevi tu! Se tiri qui muove la coda e le orecchie! Sei contenta?” No che non è contenta Giulietta: quel cane giocattolo è, se possibile, ancora più noioso della Chicca. Ma quindi i Re Magi si sono sbagliati? Certo che no! Quando Giulietta esce a comprare il latte, ad aspettarla c’è una cane bianco e piccino (proprio come lo voleva lei!), e le scodinzola! In preda all’esaltazione, lo porta subito dalla mamma, che ha l’aria poco convinta, ma del resto non ha il coraggio di disdegnare un dono dei Re Magi, perciò lo prende in casa e lo porta di corsa a fare un bagno come Dio comanda! Ed è così che Batata (no, Benji! no, Batata!) entra in casa di Giulietta. Ma per restarci, deve dimostrare di essere “molto ma molto ubbidiente, pulito e educato”. Tutto lavato e profumato, con un fiocco di seta sulla coda, Batata (no, Benji! no, Batata!) inizia la sua nuova vita, tra soffici tappeti e coperte a fiori. Ma il cagnolino non ha capito nulla delle istruzioni della mamma, e quando si ritrova da solo in casa combina il finimondo! Per fortuna Giulietta torna da scuola prima che arrivi la mamma, e si mette di buona lena a pulire e riordinare, e poi spiega al cucciolo come comportarsi. E Batata finalmente capisce, perché quando lo prendono in braccio e gli parlano con gentilezza è tutto più chiaro. Quando la mamma torna dal lavoro, Batata si presenta compostamente a riceverla scodinzolando. Non per vantarsi, ma un cagnolino educato come lui non si trova tutti i giorni! Pubblicata originariamente nel 1998, questa “storia per bambine e cagnolini” dell’amatissima scrittrice argentina Graciela Beatriz Cabal approda per la prima volta in Italia accompagnata dalle vivaci immagini di Giulia Pintus, giovane illustratrice freelance che ha debuttato con la tenera e malinconica storia del venditore di palloncini Attilio (#logosedizioni, 2017). Il tratto morbido, le tinte pastello e lo stile spiritoso dei disegni di Giulia regalano ai personaggi un’aria buffa che si sposa perfettamente con la scanzonata ironia del testo. Graciela Beatriz Cabal nacque nel 1939 a Buenos Aires, dove fu studentessa di Jorge Luís Borges e si laureò in Lettere. Insegnante, scrittrice, giornalista, fu autrice di libri, spettacoli per burattini e sceneggiature televisive. Lettrice accanita, dedicò buona parte della sua vita alla promozione della lettura. Dal 1993 al 1995 è stata presidentessa di ALIJA, l’Asociación de Literatura Infantil y Juvenil de la Argentina. In questa veste, coordinò numerosi laboratori e progetti a livello locale e nazionale, lavorando con maestri e bibliotecari e viaggiando per tutta l’America Latina per leggere i suoi libri e regalarli alle biblioteche. Durante la sua gestione, furono aperte ben 40 biblioteche, molte delle quali portano perciò il suo nome... continua Valentina Vignoli
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