Uso consapevole della rete a Palermo, la favola ecologica di WhyNok? e la 2a edizione del premio Oxfam

PositivaMente AVIS

Nei quartieri Noce e Ballarò a Palermo due ambulatori attiveranno percorsi dedicati ai giovani per un uso consapevole dei dispositivi elettronici e della rete, mettendo a disposizione luoghi di ascolto e formazione. Spazio offline, questo il nome del progetto, offre servizi ambulatoriali di diagnosi e cura che garantiranno intervento precoce, pronta accoglienza, terapie appropriate e prevenzione delle patologie correlate alla dipendenza da smartphone e da altri dispositivi. Il servizio, che si rivolge ad adolescenti e preadolescenti, propone consulenza psicologica per i fenomeni come le prevaricazioni digitali, il cyberbullismo o la denigrazione, che possono avere serie ripercussioni sullo sviluppo psicologico dei ragazzi e delle ragazze.

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Una favola ecologica che piace ai bambini e non solo. Si intitola “Il Sogno di Luz” ed è stata ideata e prodotta dalla giornalista e filmaker pugliese Lucrezia Argentiero, creatrice del movimento WhyNok? contro lo scarto di frutta e verdura imperfetta. L’originale storia illustrata adatta a tutte le età, è una favola dei desideri che ha l’intento di educare a non sprecare il cibo ma tocca anche argomenti importanti e di attualità come la diversità e l’accettazione, diventando così anche un progetto educativo per le scuole. Protagonista è la piccola ribelle Luz che, insieme all’influencer a quattrozampe Claretta, si ritrova su una collina popolata da strani personaggi ortofruttati, i cosiddetti «scherzi della natura». Un viaggio di scoperta che vuole essere soprattutto uno strumento efficace per svolgere, attraverso la lettura, un’azione formativa e informativa, utile a comunicare il valore dell’imperfezione alle nuove generazioni. Il libro Il Sogno di Luz, è disponibile sugli store online

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Oxfam, organizzazione che riunisce diverse realtà non profit impegnate nella lotta alla povertà globale, ha indetto la seconda edizione del suo premio dedicato alla lotta alle disuguaglianze. Due le sezioni del concorso: la prima punta a premiare il lavoro dei professionisti della comunicazione che abbiano saputo raccontare le disparità nelle loro più diverse forme, attraverso articoli, video, foto o qualunque altro strumento. Il secondo riconoscimento, dal titolo “Affrontare la disuguaglianza”, sarà invece conferito all’operatore, volontario, attivista o associazione che abbia dimostrato, con il proprio impegno quotidiano, che chi è vittima di queste discriminazioni può emanciparsi. Le candidature dovranno essere presentate entro e non oltre il 12 febbraio, attraverso il sito di Oxfam Italia.